A questi Campionati Italiani, che dal 2024 sono valevoli per il punteggio federale del judo di base, Omar Pezzotta si è presentato da fresco vicecampione d’Europa, medaglia conquistata poche settimane fa a Sarajevo e quindi deciso a fare bella figura anche sul suolo italico, per coronare alla grande la sua già splendida stagione agonistica. Dopo i tre successi tricolore del 2021/2022/2023 e il passaggio ad un categoria di età superiore, Omar ha voluto imprimere il sigillo senza fare sconti né agli avversari e nemmeno a sé stesso, visto che nonostante infortuni e impegni, la testa per gli allenamenti l’ha sempre tenuta accesa, senza mollare di un centimetro.
Il PalaPellicone ha ospitato domenica 7 luglio, circa 170 atleti pronti a far scrivere il proprio nome nell’Albo d’oro della manifestazione. A 73 kg M4/M5 erano presenti 14 judoka e Omar Pezzotta ha esordito con l’atleta del Judo Club Basilicata Marco Vona, che dopo una fase di studio, tenta di portare all’esterno del tatami l’atleta orobico, che approfitta della pressione per partire con un o goshi valutato wazaari, che poi si conclude per il definitivo ippon, con un bloccaggio al suolo.
Il secondo turno diventa più impegnativo, perché il pugliese Luigi Totaro (Judo Club Ruffano) ha già incrociato le prese con Pezzotta e lo conosce bene. Totaro, mancino come Omar, cerca di sfruttare le leve più lunghe per tenerlo a distanza. Capita l’antifona, Pezzotta cambia tattica, abbassando il busto per far avvicinare con una presa dorsale alta il proprio avversario. La buona intuizione consente al bergamasco di avvicinarsi, consolidare la presa alla cintura e partire con uno spettacolare ura nage, che pone fine all’incontro.
In semifinale trova un’altra vecchia conoscenza, Omar Zoller (Judo Sinergy Lodi), che con la sua struttura fisica massiccia ha già messo in difficoltà Pezzotta durante il circuito Master. Anche in questa occasione Zoller si rivela atleta ostico, neutralizzando gli attacchi di uchi mata e o goshi di Pezzotta. A questo punto Omar innesta il turbo e cambia ritmo, facendo leva sulla propria preparazione fisica, che gli consente di mantenere le stesse frequenze, quando gli altri cominciano a calare: Zoller rimedia il primo shido per passività, il successivo per uscita e vistosi messo alla corda, nel tentativo di recuperare, parte con un morote seoi fuori misura, con il quale rimedia il terzo e definitivo shido. Finale!
L’incontro per il titolo nasce dal percorso altrettanto positivo di Gianni La Picciarella (Kumiai Bolzano), che sconfigge nell’ordine il siciliano La Manna, il laziale Cionfi e soprattutto l’emiliano Ciocan, atleta assai preparato. Va anche ricordato che La Picciarella ha vinto un argento ai Mondiali Veterans del 2016 e negli ultimi ad Abu Dhabi, ha lottato per il bronzo. E il precedente non favorevole a Omar, sconfitto al GS dua anni fa, mette ancora più pressione e interesse al match.
Pezzotta però in questo 2024 è fuori categoria e domina l’incontro senza mezze misure: gli attacchi di uchi mata e ko uchi gari si sono conclusi di un soffio senza portare punteggio, un passaggio a terra, in cui il braccio di La Picciarella era già ormai gestito per la leva, è stato interrotto dall’arbitro forse troppo frettolosamente e allora Omar tira fuori il coniglio dal cilindro, inventandosi un kata guruma da ippon che chiude il match.
Grande festa e grande emozione all’angolo di Omar Pezzotta, che festeggia così il suo quarto titolo italiano, che condivide, come tutti i suoi allori, con il proprio club Kodokan Judo Bergamo, gli allenatori, i compagni e i preparatori di Play’s che lo seguono passo passo nei suoi trionfali impegni agonistici. A novembre andranno di scena i Mondiali, l’appuntamento clou del 2024!